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Riva del Garda, 5 giugno 2010 C’è una forte componente femminile e un’assoluta ventata di «novità» nella prima giunta targata Adalberto Mosaner, ufficializzata ieri pomeriggio, pur senza le deleghe, poche ore prima di presentarsi al primo appuntamento davanti al consiglio comunale. Le indiscrezioni della vigilia (anticipate da «l’Adige» nella nostra edizione del 3 giugno scorso) sono tutte confermate. L’unica incertezza, risolta giovedì in tarda serata, era legata al rappresentante del Patt, oggetto di un confronto che ha interessato i vertici provinciali delle Due Stelle Alpine, la sezione rivana e lo stesso sindaco. Alla fine la scelta è caduta su Marco Vivaldelli, 61 anni, presidente del Patt di Riva e del Comitato Polenta e Mortadella di Varone, ufficialmente «assessore esterno» nominato dal sindaco. La popolosa frazione rivana, oggetto nei prossimi anni di un delicatissimo intervento di riqualificazione urbanistica, avrà di fatto due rappresentanti in giunta se consideriamo che anche Alessio Zanoni (Pd) vive a Varone. Il resto è confermato. Il Pd porta a casa due assessorati affiancando a Zanoni l’ex consigliera dell’A22 Maria Flavia Brunelli. All’Upt, seconda gamba della coalizione, è stata data la poltrona di vicesindaco sulla quale siederà Alberto Bertolini, già presidente di Lido e Palacongressi e da sempre vicino a Mosaner. Per l’Udc Mirella Serafini ha vinto la concorrenza di Cristian Trinchieri e con il suo ingresso in giunta si riaprono le porte del consiglio a Piergiorgio Zambotti. Una new entry assoluta è anche l’assessore in quota Verdi con la dottoressa Renza BOLLETTIN che rappresenterà il Sole che Ride dopo tre legislature targate Luigi Marino. Confermato, sempre in quota Verdi, il ricambio totale dei consiglieri comunali con l’ingresso per la prima volta in assemblea di Fabio MORGHEN e Flavia CHINCARINI, considerata la rinuncia all’incarico anche da parte di Paolo Barbagli (marito della neo assessora Renza Bollettin). Mosaner si è riservato sino a lunedì prossimo per la comunicazione ufficiale delle deleghe, che verranno distribuite nella riunione di giunta già fissata per dopodomani. Due le conferme, annunciate dallo stesso sindaco: terrà per sé la competenza sull’urbanistica e affiderà alcune deleghe a consiglieri di maggioranza, deleghe sia di legislatura che «a progetto». Le indiscrezioni delle ultime ore dicono però che un rimescolamento dei ruoli potrebbe esserci: a Maria Flavia Brunelli dovrebbero essere affidati «bilancio, finanze e patrimonio» mentre l’altro assessore del Pd (Alessio Zanoni) potrebbe assumere il delicato incarico di «assessore alle opere pubbliche». Ad Alberto Bertolini, ingegnere ma anche albergatore, vicesindaco eletto per la prima volta in consiglio con l’Unione, dovrebbero essere affidate le competenze su «commercio e turismo» mentre i VERDI hanno chiesto ufficialmente la delega sull’AMBIENTE. Così come non è un mistero che l’Udc (con Mirella Serafini) ambisce alle attività sociali. Mosaner ammette che «qualche fibrillazione c’è stata ma si tratta comunque di una giunta assolutamente nuova, equilibrata e che esprime buone professionalità». E le polemiche interne al Pd sul «ripescaggio» della Brunelli dopo la bocciatura in A22? «Mi sembra che nel cda dell’Autobrennero sieda Kaswalder, che è anche sindaco - osserva Mosaner – Le nomine della giunta provinciale e di quella regionale sono libere...». |
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